descrizione
Il loft realizzato all’ultimo piano del Mulino Feyles, entro la superfetazione risalente al ventennio fascista, si conforma al volume a falde inclinate integralmente in cemento, discostandosi di molto dalla caratterizzazione degli ambienti siti ai livelli inferiori. Il progetto assume la struttura in cemento quale contesto di riferimento e introduce scelte di carattere maggiormente tecnologico, che prediligono i toni del grigio sia dal punto di vista materico sia da quello cromatico. La resina spatolata del pavimento si accosta in un gioco di luci e trasparenze a elementi in ferro verniciato, a vetro e ad acciaio satinato. Il bancone della cucina industriale si affaccia sullo spazio aperto della zona giorno che, illuminato dalle grandi superfici verticali vetrate ritaglia, entro il profilo del tetto, un grande terrazzo scoperto. L’intervento valorizza le altezze interne realizzando al di sopra della zona di servizio del livello inferiore un soppalco in vetro strutturale calpestabile dal quale, a mezzo di una passerella sospesa che incornicia un angolo della zona giorno, si accede al lastrico solare trasformato in terrazza sulla città.